Mi ritrovo molto in quello che dici sulla scrittura, perchè anche io alterno momenti di esaltazione a fasi un po' più stagnanti. Penso sia normale e fa parte del percorso di ogni scrittore. L'importante è andare avanti, anche solo una scena alla volta.
PS: i libri di De Giovanni sul commissario Ricciardi sono ottimi e molto evocativi
Grazie, Luigi! Sì, spingersi ad andare avanti anche per pochi centimetri è l’unico modo per non cedere alla tentazione di ritirarsi. (Sono curioso di leggere gli altri di Ricciardi!)
Mi ritrovo molto in quello che dici sulla scrittura, perchè anche io alterno momenti di esaltazione a fasi un po' più stagnanti. Penso sia normale e fa parte del percorso di ogni scrittore. L'importante è andare avanti, anche solo una scena alla volta.
PS: i libri di De Giovanni sul commissario Ricciardi sono ottimi e molto evocativi
Grazie, Luigi! Sì, spingersi ad andare avanti anche per pochi centimetri è l’unico modo per non cedere alla tentazione di ritirarsi. (Sono curioso di leggere gli altri di Ricciardi!)