Ciao, sono Andrea Camillo e questa è Posta Lenta, la newsletter quindicinale dove condivido aggiornamenti e anticipazioni sui miei libri, insieme a racconti personali su quello che mi succede a New York. Grazie di essere qui e buona lettura!
Nota newyorkese
La primavera qui è ancora lontana e il ritorno della neve in città sembra volerlo ricordare forte e chiaro.
Al centro di questo lungo inverno, sono andato a vedere il mio primo spettacolo a Broadway, il musical del Grande Gatsby. È stata un’esperienza che mi ha riempito di colori, musica, bellezza e tanta tanta bravura (Ryan McCartan interpreta un Jay eccezionale).
Ho letto il libro di Fitzgerald due volte e avevo visto il film del 2013 con DiCaprio, Mulligan e Maguire. È incredibile come questa storia continui ad arricchirsi e ad arricchirmi ogni volta, in ogni forma.
Se non hai mai letto il romanzo, te lo straconsiglio.



Diario di scrittura
Vengo da giorni un po’ fiacchi, impantanato in un capitolo scritto a fatica e trascinato attraverso sessioni poco convinte.
Per fortuna, sono riuscito comunque ad andare avanti, arrivando al capitolo successivo con il fiato corto ma ancora motivato a proseguire. Dopo aver riscritto gran parte dei capitoli centrali, ora sono tornato sul tracciato della prima stesura.
Avvicinandomi alla seconda metà del romanzo, quei capitoli scritti più di un anno fa si stanno rivelando una strada meglio battuta di quanto ricordassi.
Un anno indipendente
Dopo le esperienze con l’editoria tradizionale, il 27 febbraio del 2024 ho iniziato la mia avventura con il self-publishing pubblicando il mio romanzo La chimica dell’attimo.
Ho parlato di questa esperienza proprio di recente, nell’intervista per la newsletter di Luigi Calisi. Questo anniversario mi sembrava comunque il momento giusto per condividere anche con te una riflessione sul mio primo anno da autore indipendente.
Ho scritto qui della storia editoriale di La chimica dell’attimo e della scelta di auto-pubblicarlo. A un anno di distanza (durante il quale ho auto-pubblicato anche un altro romanzo), il self-publishing è un’esperienza che continua a darmi energia e spunti, sia sul lato creativo sia su quello editoriale-imprenditoriale.
Se non avessi deciso di diventare un autore indipendente, non credo che avrei mai investito tempo e interesse in molti aspetti che circondano il mio lavoro di scrittore. In tutti questi anni, infatti, avevo smesso di studiare oppure non avevo esplorato fino in fondo i tanti modi per produrre, presentare, condividere e promuovere le storie.
Dall’impaginazione alla sperimentazione con diversi formati, dalla grafica alle le varie possibilità di marketing, tutto ha rinvigorito la mia passione per questo lavoro e, soprattutto, per le relazioni che permette di instaurare.
Perché, al di là del mio amore per le storie, ciò che mi spinge a condividerle sei tu, che mi leggi da anni o magari oggi per la prima volta. Tra le tante cose, il self-publishing mi ha ricordato quanto sia prezioso questo confronto diretto, trasformando la scrittura in una conversazione che mi ispira ogni giorno e mi sprona a dare il meglio per le storie che verranno.
Se il self-publishing ti incuriosisce o hai domande su questa esperienza, rispondi pure a questa mail: mi fa sempre piacere parlarne e condividere quello che sto imparando lungo il percorso.
Per festeggiare questo primo anniversario e ringraziarti di essere qui, da oggi La chimica dell’attimo è in offerta su Amazon:
L’ebook è disponibile a soli 0,99 euro (anziché 3,99 euro)
L’edizione tascabile a soli 9,99 euro (anziché 11,99 euro).
Lo sconto è valido fino al 28 febbraio. Se non hai ancora letto La chimica dell’attimo, questa è l’occasione perfetta per farlo!
Consigli di lettura
Ho ascoltato I leoni di Sicilia a dicembre e non volevo aspettare troppo tempo prima di leggere il secondo e ultimo volume. Ebbene, leggere L’inverno dei leoni e finire la saga dei Florio è stato farmi un regalo.
L’ho detto e lo ripeto: Stefania Auci è bravissima. Raccontare un secolo e mezzo di famiglia e di Italia è un’impresa eccezionale, sotto tanti punti di vista. Ed eccezionale è il risultato del suo lavoro.
Questo racconto è uno di quelli che ti accompagna e che ti rimane dentro. Continui a sentire le voci dei personaggi anche quando non stai leggendo, così come ti immagini i profumi e i paesaggi che popolano queste pagine e ti invitano a restarci.
Non saprei dire quale dei due romanzi mi sia piaciuto di più. Hanno ritmi differenti, una salita e una discesa. So però qual è il motivo per cui non sono riuscito a staccarmi da questa storia: i personaggi. Ignazio, Giuseppina, Vincenzo, Giulia, Franca, l’ultimo Ignazio. Aver letto di loro è stato come conoscerli. E, mentre li conoscevo, sapevo che non li avrei dimenticati.
Sono due libri grandi, con tante pagine tutte consigliate. Se anche tu li hai letti, scrivimi. Ho tanta voglia di parlarne!
A presto,
Andrea
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Io faccio sempre molta fatica con gli audiolibri, ma passando molto tempo in auto mi voglio impegnare a provarci ancora. Credo sia difficile trovare la voce giusta per ogni romanzo, tu cosa ne pensi? Ne ascolti molti?