Ciao, sono Andrea Camillo e questa è Posta Lenta, la newsletter mensile dove condivido aggiornamenti e anticipazioni sui miei libri, insieme a racconti personali su quello che mi succede a New York. Grazie di essere qui e buona lettura!
Nota newyorkese
Il giorno del solstizio d’estate sono andato a giocare a calcio. Era la prima volta da quando mi sono trasferito qui.
Ho corso sull’erba sintetica sotto un sole bruciante, con i muscoli che cercavano di riabituarsi, e i grattacieli intorno al campo come spettatori alti, curiosi, distratti o forse del tutto indifferenti.
L’estate qui sa essere splendida, e iniziarla così non è stato niente male.
Diario di (non) scrittura
Scrivere, per me, significa abitudine, ripetizione, procedere lungo un percorso più o meno tracciato, verso una direzione che, piano piano, diventa più chiara.
In questo periodo di pausa dalla scrittura, sentivo il bisogno di sostituire quella ritualità con nuovi gesti e nuovi obiettivi.
Come ti raccontavo qualche settimana fa, la corsa è diventata la mia sostituta ideale. Correre la mattina presto a Central Park è diventato il mio modo per presentarmi a un appuntamento quotidiano e andare avanti, da un punto A a un punto B.
Visto che avere obiettivi precisi aiuta sempre la mia motivazione, per la prima volta mi sono iscritto a una corsa che si terrà qui in città a metà agosto. Così, da qualche settimana, mi sto allenando per correre 12 miglia (circa 19 chilometri). Non avevo mai affrontato distanze così lunghe, e questa sfida si sta rivelando davvero coinvolgente.
E per non farmi mancare nulla — sempre nell’ottica di darmi piccoli traguardi per scandire le settimane — ho deciso anche di riprendere lo studio dello spagnolo. Ma di questo, magari, ti parlerò nella prossima newsletter!
Condividere questi obiettivi con te mi aiuta a renderli più concreti. Per questo sarei curioso di sapere se anche tu hai un progetto o una sfida che rimandi da un po’, e a cui vorresti dedicare un po’ di tempo o spazio. Non deve essere niente di enorme, eh! Può essere anche solo una ricetta che ti incuriosisce, un libro che vorresti iniziare o qualcosa di nuovo da provare.
Se ti va di raccontarmelo, ti leggo sempre volentieri.
A presto,
Andrea
P.S. Non so se lo hai notato, ma Posta Lenta ha… rallentato. Per quasi un anno è uscita ogni due settimane, ma nelle ultime settimane mi sono spesso trovato a saltare l’appuntamento fissato sul calendario. Così, dopo un po’ di dubbi, ho deciso di assecondare il mio bisogno di un ritmo diverso. Ora riceverai la newsletter una volta al mese. Spero che questo intervallo più lungo mi aiuterà a mantenere il valore di questi messaggi, sia per me che li scrivo sia per te che scegli di leggerli.
Consigli di lettura
Purtroppo questo libro non è ancora disponibile in italiano, ma ci tenevo comunque a consigliartelo, perché l’ho trovato una lettura interessante e piacevole.
Simone Stolzoff ha intervistato persone con esperienze umane e professionali molto diverse, toccando temi sempre attuali e sfatando qualche tabù.
Ad esempio: dobbiamo per forza amare il nostro lavoro? O identificarci completamente in ciò che facciamo? Possiamo trovarci e definirci anche al di fuori dell’orario di lavoro? E un’azienda può davvero essere “come una famiglia”?
The Good Enough Job prova a rispondere a queste e molte altre domande, mettendo in discussione tanti aspetti della cultura del lavoro e della società contemporanea.
People work all the time, so they don’t know what to do when they aren’t working. And people don’t know what to do when they aren’t working, so they work all the time. We treat weekends as if they were apart from our lives rather than a part of our lives. Even the language we commonly use for rest—unplug, recharge—presumes rest is simply a prerequisite for getting back to work.
Te lo consiglio se: cerchi spunti per ridisegnare i confini tra lavoro e vita personale, e vuoi riflettere su come sentirti più liberə dentro (e fuori) ciò che fai.
Grazie per aver letto fin qui! Se ti piace il mio lavoro e vorresti sostenerlo, considera una di queste possibilità:
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19 chilometri! Complimenti per la challenge, io per ora come obiettivo ho correre la Deejay ten di Milano sotto l'ora, vedremo! 💪