È arrivata la mia seconda estate newyorkese, mentre sento ancora sulla pelle e nella mente i ricordi della prima. Quando mi viene chiesto quale sia il periodo migliore per visitare la città, rispondo aprile. Per i colori, la bellezza. Anche ottobre e novembre hanno il loro fascino, tra Halloween e Thanksgiving, prima che l’atmosfera natalizia rubi la scena. Se lo chiedo a me stesso, però, rispondo diversamente.
Rispondo che a luglio e soprattutto ad agosto New York diventa come la preferisco. Posso attraversarla per ciò che è, intercettarne una frequenza diversa. Non si può dire che rallenti, non veramente, eppure in questo momento dell’anno sento che qui i miei bisogni di lentezza hanno più spazio.
Trascorso quasi un mese dall’uscita di Loto, mi sono reso conto di aver attraversato la fine della primavera e tutto giugno a un ritmo accelerato. Le mani strette sul volante, la mascella rigida, lo sguardo fisso sulla strada, il sorriso tirato di chi vuole rassicurare senza però concedersi distrazioni. Ora che la prima ondata di calore è passata e l’umidità ha dato tregua alla città, le serate fresche sono il regalo che aspettavo per allentare la tensione e tornare ad ascoltarmi.
Pur vivendo con fatica le attese e le incertezze, concedermi e talvolta obbligarmi a tempi più dilatati è il modo migliore che ho per mettere a fuoco, pormi domande utili, cercare risposte arricchenti. Anche per questo continuo a non abitare bene i social network, nonostante i tentativi più o meno convinti. Pur considerandoli uno strumento come un altro, sforzandomi di esserci sento di allontanarmi dalla strada in cui cammino più comodamente, o almeno con più curiosità. Chissà, forse mi sto preparando per una nuova pausa.
Mentre sto scrivendo, tengo d’occhio la bussola che ho sulla scrivania. Più la guardo e più si rivela un regalo prezioso. C’è scritta sopra una frase di Thoreau: “Vai con fiducia nella direzione dei tuoi sogni. Vivi la vita che hai immaginato”. Le parole confidently, direction e dreams risplendono come se fossero in rilievo, un suggerimento gentile ma deciso.
Osservando e ascoltando la bussola che sembra ogni volta aggiungere qualcosa a una conversazione fatta in silenzio, provo a immaginare la direzione delle settimane che verranno, della mia seconda estate qui. Ho finalmente riaperto il file del nuovo romanzo, LR. Mi sono goduto lo spaesamento di rileggere pagine scritte da me, che però non ricordavo di aver scritto.
Ho iniziato questa nuova storia poco più di un anno fa, terminando la prima stesura lo scorso ottobre. Aver messo un po’ di distanza è stata la scelta giusta, ma ora sento di doverla colmare, riavvicinandomi e rientrando senza paura (confidently, ascoltando Thoreau).
#LeggoLoto
Continuo a ricevere messaggi e commenti dalle persone che leggono o finiscono di leggere Loto. Oltre alla soddisfazione personale, mi piace leggere queste reazioni perché è come assistere ogni volta a una piccola magia. Ho scritto e lasciato andare questa storia potendo soltanto immaginare la sua traiettoria e le emozioni che avrebbe suscitato. Sapere che i suoi personaggi facciano commuovere, ridere e arrabbiare dà senso al mio lavoro e mi incoraggia ad avventurarmi verso le nuove storie che voglio scrivere.
Se la storia di Valerio e Loto ti ha emozionato, potresti dedicare un minuto per lasciare una recensione su Amazon? Anche poche parole sincere possono fare la differenza e aiutare altre persone a scoprire il libro. Grazie per il tuo supporto!
Un ringraziamento speciale a
che ha accolto Loto nelle sue letture di giugno, definendola “una storia così bella e ingarbugliata da sembrare realtà”. Ascolto sempre i suoi consigli e vedere il mio romanzo tra di essi per me conta moltissimo.📣 Offerta di luglio
Se sei alla ricerca di una lettura da portare in vacanza, le edizioni in copertina flessibile dei miei romanzi sono in sconto su Amazon a soli 9,99 € (invece di 11,99 €):
👉 Loto - Una storia sul potere della musica e delle seconde possibilità.
👉 La chimica dell’attimo - Un romanzo sull’arte e l’ambizione sfrenata.
Non perdere l’occasione e risparmia 2 € su ogni libro. L’offerta termina il 14 luglio!
📚 Consigli di lettura
Per uscire dal blocco del lettore ho usato le maniere forti, scegliendo un libro di oltre settecento pagine. Ha funzionato alla grande!
Di Stephen King finora avevo letto sempre romanzi medio-brevi, ma è da tempo che volevo immergermi in uno dei suoi libroni. 22/11/’63 è un romanzo di fantascienza che sa essere anche un romanzo storico, una storia d’amore e un thriller. Racconta l’avventura di Jake Epping, un professore d’inglese che scopre un passaggio per viaggiare nel tempo e tornare nel 1958. Jake non fa in tempo a godersi lo stupore, perché il viaggio diventa presto una missione: rimanere nel passato fino al novembre del 1963, per impedire l’assassinio di Kennedy.
Avevo bisogno esattamente di una storia del genere per ritrovare il piacere della lettura. Ora mi sento pronto per affrontare un altro librone di King, magari It. Tu lo hai letto o hai altri consigli da darmi? Ti ascolto volentieri, come sempre.
A presto,
Andrea